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05 Maggio 2019

Impianti Sempre più Utili

Diversi pazienti sono in apprensione all'idea di dover mettere degli impianti in bocca .

Vediamo di dissolvere queste preoccupazioni.

 

L'intervento viene eseguito in anestesia locale, un'anestesia sovrapponibile a quella effettuata per una cura dentale e non è doloroso.

Il dottore incide la gengiva a livello dell'osso mascellare o mandibolare, a seconda che si tratti dell'arcata superiore o inferiore, e, con una piccola punta rotante irrigata con acqua fredda, vi pratica un foro profondo qualche millimetro in cui poi inserisce l'impianto.

Quest'ultimo, grazie al fenomeno di osteointegrazione che avviene in pochi mesi, si integra nell'osso divenendo molto stabile.

A questo punto è possibile inserire nell'impianto un pilastro alla cui estremità, dopo la presa di un'impronta, viene applicata una corona ristabilendo così sia la funzione masticatoria che l'estetica.

 

In situazioni cliniche favorevoli si può estrarre un dente ormai completamente compromesso e inserire contestualmente un impianto.

In tal caso il dottore effettua l'estrazione e poi, dopo un'opportuna modifica con una fresa dell'alveolo che conteneva il dente, vi posiziona subito all'interno un impianto idoneo per dimensioni e forma.

Se l'impianto risulta stabile, è possibile procedere alla presa dell'impronta per la realizzazione immediata della protesi.

Tutto questo ovviamente è assai vantaggioso per il paziente, perchè si riducono notevolmente i tempi di trattamento con l'ottenimento istantaneo del comfort.

 

Generalmente il postoperatorio consiste in un lieve gonfiore ridotto dall'applicazione del ghiaccio e in una dolorabilità di debole intensità controllata da un comune farmaco antinfiammatorio.

 

Speriamo con le nostre parole di avervi rincuorato. 

Siamo qui per voi.