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29 Giugno 2023

Io bruxo, tu bruxi, egli bruxa

 

Anche tu soffri di questo disturbo?

Il bruxismo consiste nel drighignare i denti, cioè nello sfregare i denti dell'arcata superiore contro quelli dell'arcata inferiore.

È una parafunzione che avviene del tutto involontariamente per contrazione dei muscoli masticatori.

Solitamente si manifesta di notte mentre dormiamo, tant'è che ad accorgersene è il partner che ci dorme accanto.

 

Che conseguenze comporta?

Il primo aspetto evidente è l'usura dello smalto, per cui i denti risultano appiattirsi sempre di più, riducendosi drasticamente in altezza.

Ciò può comportare sensibilità agli alimenti freddi e conferisce al sorriso un aspetto decisamente vecchio.

 

Il continuo sfregamento, poi, causa un danno all'osso alveolare con la comparsa di recessioni gengivali, per cui viene a scoprirsi parte della radice del dente, che all'occhio appare allungato.

 

Non è finita qui, l'abfrazione è un altro sintomo da segnalare.

Si tratta di una lesione che compare al colletto del dente, un crack cervicale clinicamente evidenziabile con un solco orizzontale cuneiforme dai margini netti.

 

Cosa si può fare per mettersi al riparo da tutto ciò?

Purtroppo non esistono trattamenti specifici per risolvere il problema, ma è consigliato proteggere i denti da tutti questi danni con un bite, cioè una mascherina in resina dura che va applicata sulla superficie dei denti.

 

Siamo qui per te.

E tu cosa ne pensi?