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21 Settembre 2017

Quale DENTIFRICIO dovrei usare? Parte III

Dentifrici DESENSIBILIZZANTI, questo è l'argomento di oggi.

 

Purtroppo molte persone soffrono di sensibilità ai denti nel momento in cui bevono o mangiano sostanze fredde, masticano cioccolata...praticamente quando vengono a contatto con tutto ciò che è in grado di creare un forte stimolo fisico o chimico sul dente.

Ma perchè non tutte le persone?

Perchè questa elevata sensibilità si presenta solo se abbiamo delle patologie localizzate in prossimità del colletto del dente, cioè nella zona di passaggio dalla corona del dente, rivestita di smalto per cui molto mineralizzata, e la radice, rivestita de dentina per cui poco mineralizzata.

Le patologie a cui ci riferiamo, per esempio, sono abrasioni da spazzolamento scorretto o aggressivo, sono erosioni da alimenti acidi, sono recessioni gengivali dove la gengiva si è retratta scoprendo la radice.

 

Intanto vediamo quali sono gli agenti chimici desensibilizzanti che dobbiamo trovare nei dentifrici in oggetto: nitrato di potassio, potassio cloruro, stronzio cloruro e acetato di stronzio, idrossiapatite, arginina.

 

Questi principi attivi agiscono contro il dolore sia obliterando i tubuli dentinali che costituiscono la struttura del dente e che contengono le fibre di Thomes responsabili dell'insorgenza del dolore stesso, sia rallentando la circolazione dei fluidi dentinali, impedendo così la trasmissione dello stimolo algico.

 

Ricordiamo di utilizzare in queste situazioni sempre dentifrici a bassa abrasività, perciò di leggere l'RDA riportato sul tubetto ( dell'RDA  abbiamo parlato nella Parte I ).

 

Alcuni esempi:  Elmex Sensitive ( idrossido di potassio e fluoruri amminici RDA 30 ), Sensodyne Classico ( nitrato di potassio, cloruro di stronzio RDA 40 ), Biorepair Plus ( carbonato-idrossiapatite-zinco RDA 23 ).

 

La prossima volta parliamo dei dentifrici anti-tartaro.

 

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